Il 2023 ha portato con sé molteplici novità per i bonus edilizi.
In primo piano, il taglio dell’aliquota del superbonus, scesa, tranne che per alcune eccezioni, dal 110 al 90%.
È poi entrato in vigore l’obbligo di affidare l’esecuzione dei lavori di importo superiore a 516.000 euro a imprese che al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto sono in possesso della certificazione SOA.
Superbonus al 90%
Il 2023 apre una nuova stagione per il superbonus: la misura della maxi-detrazione nella generalità dei casi, con alcune eccezioni, passa dal 110% al 90%.
La misura esatta dell’aliquota da applicare nel 2023 varia a seconda del soggetto e del rispetto di determinate condizioni.
1) Condomini, persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e Onlus, Associazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale |
La detrazione spetta nella misura del 110% anche per le spese sostenute nel 2023 se: |
Nei casi diversi dai precedenti, la detrazione spetta nella misura del: |
Per le spese sostenute post 2023, l’aliquota agevolativa si ridurrà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. |
2) Edifici unifamiliari o unità funzionalmente autonome |
Se i lavori sono iniziati prima del 1° gennaio 2023, la detrazione è pari al 110%: |
Se i lavori sono iniziati nel 2023, la detrazione spetta nella misura del 90% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, a condizione che: |
3) Zone terremotate e soggetti che svolgano attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali |
L’aliquota resta al 110% fino al 2025: |
4) IACP ed enti equivalenti, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso edificio, e dalle cooperative a proprietà indivisa |
La detrazione spetta nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023 ovvero entro il 31 dicembre 2023 se alla data del 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. |
Ecobonus e Bonus Casa
Nessuna modifica è invece intervenuta per gli altri bonus “minori”.
Nel 2023 è confermata la detrazione Irpef al 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (di cui all’articolo 16-bis del TUIR), con limite di spesa a 96.000 euro (anziché 48.000 euro).
Continua ad essere fruibile l’ecobonus “ordinario” al 50%.
La detrazione può essere diretta (ossia recuperabile dalla dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali) oppure tramite cessione del credito alla banca, alle Poste o ad alcuni istituti assicurativi.
La nostra azienda ha momentaneamente sospeso il servizio di “sconto in fattura”.
Bonus |
Scadenza |
Detrazione Irpef al 50% per il recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro |
31 dicembre 2024 |
Ecobonus “ordinario” al 50% o 65% in casi specifici |
31 dicembre 2024 |